Cultura aziendale positiva

COME IMPOSTARE UNA CULTURA AZIENDALE POSITIVA

Un’organizzazione che vuole essere competitiva e riconosciuta nel proprio mercato deve essere in grado di sviluppare e comunicare una cultura positiva.
La cultura aziendale è un concetto molto ampio e complesso che include l’insieme dei valori con cui un’Azienda si pone sul mercato, le proprie modalità operative, lo stile di gestione dei propri dipendenti e clienti e non da ultimo le modalità cui essa sceglie le persone da includere al proprio interno.

Oggi sia a livello accademico che empirico la definizione, l’impostazione e la promozione della cultura aziendale sono oggetto di studio e di pratica proprio perché ci si è resi conto di come sia importante avere ben chiaro questo aspetto per poter essere competitivi, ben riconoscibili e attrattivi per le persone che entrano in contatto con l’Azienda.

Quali sono gli elementi chiave di una cultura aziendale positiva?

Ecco alcuni elementi che caratterizzano lo sviluppo di una cultura aziendale positiva.
In primo luogo, abbiamo la dimensione della comunicazione: se essa avviene in modo aperto e trasparente tra tutti i livelli dell’organizzazione questo aiuta a creare un ambiente di lavoro inclusivo e collaborativo.
Collegato ad essa c’è l’aspetto legato al riconoscimento: può essere relativo al raggiungimento degli obiettivi o anche semplicemente al contributo che ciascuna delle persone ha dato per il miglioramento della performance aziendale. Può essere dato in forma monetaria, sotto forma di avanzamento di carriera oppure mediante l’investimento sulla crescita personale dei propri dipendenti.

Un altro elemento che non può mancare in un’organizzazione che dichiara di possedere una cultura aziendale positiva riguarda le effettive possibilità di crescita e sviluppo. Affinché questo sia realizzabile è importante che vi sia l’abitudine ad osservare e ad ascoltare quello che i membri dei gruppi esprimono quotidianamente nella propria attività lavorativa.
I Manager, quindi, dovranno essere formati affinché abbiano gli strumenti e i tempi giusti per poter osservare le proprie persone: questo è un aspetto spesso sottovalutato per mancanza di tempo in quanto, sotto certi aspetti correttamente, si dia precedenza alla performance senza soffermarsi su come essa venga realizzata e alla coerenza fra essa e la cultura di un’organizzazione.

Tuttavia, se l’obiettivo è quello di creare una cultura aziendale positiva, il sistema premiante dovrà tenere conto anche della coerenza fra i risultati raggiunti e il set di valori, modalità operative e di comunicazione dell’azienda.
Pertanto, valori e obiettivi aziendali vanno definiti e condivisi e bisogna assicurare che vengano rispettati da tutti i dipendenti.

Infine, ci sono altre due caratteristiche che sono essenziali per sviluppare una cultura positiva: l’equilibrio tra vita lavorativa e privata e l’esistenza di un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso.
Quest’ultimo si realizza non solo garantendo gli adeguati ambienti e strumenti di lavoro, ma soprattutto impostando un clima di collaborazione e aiuto dove sia possibile per tutti dare input e ricevere supporto. Anche in questo caso è importante che le persone sappiano a chi rivolgersi e come chiedere le informazioni o il supporto di cui necessitano.

Come applicare tutto questo ad un processo di selezione?

OKTOPOUS si occupa di ricerca e selezione del personale e da sempre valuta la coerenza fra Azienda e candidato anche sotto il profilo culturale e di atteggiamento.
Lo facciamo partendo dall’impostazione dell’intervista di selezione nella quale andiamo a valutare i seguenti aspetti legati al profilo culturale della persona che abbiamo di fronte.

1. In primo luogo, cerchiamo di capire se il candidato ha valori e priorità simili
a quelli dell’azienda, come ad esempio il rispetto per l’ambiente o l’importanza della formazione continua.

2. Facciamo domande aperte durante l’intervista: chiediamo ad esempio al candidato come si immagina di adattarsi alla cultura aziendale può fornire una buona idea della sua affinità con l’azienda.

3. Verifichiamo il passato professionale del candidato: se questi ha lavorato in aziende con culture simili a quella dell’azienda nella quale potrebbe lavorare, ciò potrebbe indicare una maggiore affinità culturale. In questa analisi giocano un ruolo fondamentale le referenze professionali che ci permettono di capire  effettivamente i contesti nel quale il candidato ha maturato esperienze.

Secondariamente spetta poi all’Azienda durante il processo di selezione approfondire questo aspetto: alcuni nostri clienti hanno incluso nel proprio processo di selezione una visita all’azienda. Invitare il candidato a visitare l’azienda e osservare il modo in cui i potenziali colleghi si comportano e interagiscono può fornire una buona idea della sua affinità culturale.

Infine, l’utilizzo di uno strumento di valutazione dell’adattabilità di una persona rispetto al contesto aziendale può dare un valido aiuto sia nella scelta della persona sia nell’impostazione di attività per favorire l’integrazione culturale del neoassunto.

OKTOPOUS utilizza uno strumento innovativo, Jemma: future adaptability
index, (www.jemmaindex.it) per fare questo tipo di analisi e dare ai propri clienti una visione oggettiva dell’affinità della persona sotto il profilo della comunicazione, autonomia e supporto.

Conclusioni

L’attrattività e la capacità di un’azienda di mantenere al proprio interno i talenti rappresentano due punti chiave nell’agenda di ogni HR: l’impostazione di una cultura aziendale positiva è un lavoro necessario che deve essere svolto in modo sinergico fra Manager, Risorse Umane e società esterne che danno supporto all’attività di selezione.