Colloquio in uscita? Importante per il candidato, strategico per l’azienda

Alzi la mano chi dopo aver rassegnato le dimissioni è stato invitato a sostenere un colloquio prima di essere definitivamente congedato.

Da quanto ci hanno detto i nostri candidati le mani alzate dovrebbero essere molte meno di quanto pensiamo.

Ci aspettiamo invece che qualcuno alzi la mano per chiedere che cosa sia il colloquio in uscita e a che cosa serva (visto che la persona è appunto in uscita).

In realtà l’uscita di un dipendente è importante per la persona, ma lo è anche per l’Azienda perché rappresenta un momento di utile confronto per capire se e dove vi siano stati degli elementi di non allineamento che hanno portato alle dimissioni della persona.

Le organizzazioni aziendali sono oggi caratterizzate da organici piuttosto snelli soprattutto in alcune aree pertanto di solito il primo pensiero dell’HR è “Devo organizzare il passaggio di consegne e trovare al più presto un sostituto”. Vero, sacrosanto, necessario.

Tuttavia organizzare un momento di confronto con il dimissionario è decisamente importante e può essere davvero utile anche per capire effettivamente quali mansioni/attività possono essere più utili/ prioritarie di altre.

Di seguito alcuni punto che dovrebbero rientrare nell’agenda di un confronto con un dipendente dimissionario:

  1. Indagare sulle ragioni delle dimissioni e sulla reale motivazione al cambiamento: che cosa lo ha spinto a valutare il mercato?
  2. Approfondire che cosa gli sia stato offerto e per quale motivo questo abbia rappresentato un motivo di attrattività;
  3. Verificare se vi siano a detta della persona delle cose da migliorare nell’organizzazione/gestione dell’azienda: la persona non sarò più in forza pertanto può tranquillamente “sbottonarsi”, sempre nei limiti della professionalità;
  4. Chiedere una valutazione del ruolo ricoperto e delle mansioni per capire quali siano quelle effettivamente essenziali e quali invece siano solo svolte per abitudine: questo ci aiuterà a fare un più efficace passaggio di consegne.

Chiudere l’incontro con un appuntamento: perché non sentirsi a distanza di qualche mese per un ulteriore confronto? Anche in questo caso potrebbero emergere degli spunti interessanti per la nostra Azienda.

Ecco come un “semplice” colloquio può diventare un modo per costruire una nuova strategia.